Vulcani

I vulcani sono fratture profonde nella crosta terrestre, attraverso le quali risale il magma incandescente e fuoriesce nel corso delle eruzioni.

Il vulcano si compone di vari elementi, partendo dalla zona sottostante:

  • Camera magmatica, è lo spazio in cui si accumula il magma proveniente dal centro della Terra;
  • Dotto vulcanico o camino, è il condotto che il magma percorre dalla camera magmatica, quando questa è piena, verso l’esterno;
  • Cratere, è l’apertura del vulcano, che permette la comunicazione con l’esterno, da cui fuoriescono i prodotti vulcanici

Un vulcano può avere più crateri e dotti secondari, in base alla sua struttura e dimensione.

Dal cratere dal vulcano possono fuoriuscire diversi prodotti vulcanici:

  • Gas
  • Vapore acqueo
  • Ceneri, ossia magma polverizzato
  • Lapilli, ossia frammenti di roccia incandescente
  • Lava, ossia roccia allo stato fuso

I vulcani possono essere classificati in vari modi:

  1. In base alla forma.

Il magma può essere più o meno viscoso in base al contenuto di Silice, e questo determina le caratteristiche dell’eruzione del vulcano.

I vulcani a scudo sono caratterizzati da un magma povero di silice, fluido, che fuoriesce tranquillamente dal cratere, formando lunghe colate. In questi vulcani i fianchi sono poco inclinati e la loro base è molto larga. Esempi di questa tipologia sono i vulcani delle Hawaii.

I vulcani a cono, chiamati anche stratovulcani, hanno invece un magma ricco di Silice, molto viscoso, che risale lungo il dotto vulcanico lentamente e può formare un tappo. Quando la pressione al di sotto del tappo è alta, si verifica un vera e propria esplosione. In questa tipologia, i fianchi sono molto inclinati e le eruzioni sono molto violente. Il Vesuvio è un classico vulcano a cono.

Le caldere sono depressioni del terreno, formatesi in seguito al crollo di un vulcano precedente.

  1. In base alla frequenza dell’attività vulcanica

Ogni vulcano è caratterizzato da un ciclo di vitale: nasce, erutta con frequenza e poi il numero di eruzioni inizia a diminuire fino ad estinguersi.

Un vulcano è estinto se non manifesta attività da almeno 10000 anni.

Un vulcano è quiescente, ossia in uno stato di apparente calma, poiché non erutta da molto tempo, ma potrebbe tornare in piena attività.

Un vulcano è attivo se le sue eruzioni sono continue e frequenti.

  1. In base al tipo di eruzione

Le eruzioni effusive, tipiche dei vulcani a scudo, sono caratterizzate dalla fuoriuscita lenta e progressiva della lava lungo i fianchi del vulcano. È il caso dell’Etna.

Le eruzioni esplosive, tipiche del vulcani a cono, sono invece potenti esplosioni, che possono causare la distruzione parziale o totale della struttura vulcanica.

Mappa: vulcani

Struttura del vulcano (immagine tratta da Invito alla natura, ed. Pearson)