Malattie infettive – contagio

Le malattie infettive si trasmettono dalla fonte di infezione ad un individuo suscettibile, in cui il sistema immunitario è debole.

Generalmente la malattia è contratta da una persona malata, ossia presenta i sintomi della patologia conclamata. È però possibile contrarre la patologia da portatori considerati sani:

asintomatici, ossia presenta il patogeno,  ma non ha sintomi,  quindi non è consapevole di poter contagiare altri (es. Epatite B, che è asintomatica);

convalescente, non presenta più i sintomi, ma continua ad essere contagioso (es. Tifo);

precoce, può contagiare prima di presentare i sintomi (es. Morbillo);

cronico, resta contagioso per un lungo periodo.

Un portatore diffonde il germe attraverso le vie di diffusione (eliminazione per lui e penetra zone per il soggetto suscettibile):

– via respiratoria (es. bronchite);

– via intestinale  (es. colera);

– via umorale (sangue, es. epatite);

– via transplacentare  (essa.  toxoplasmosi);

– via cutanea (es. antrace);

– via genito-urinaria  (es. candida).

La via di trasmissione della patologia può essere:

– diretta, ad opera di un contato diretto (cute o mucose);

– indiretta, ad opera di veicoli (ossia substrati inerti, come aria o acqua) o vettori (ossia organismi viventi, come mosche o zanzare).

Mappa: contagio delle malattie infettive